Anna, ci racconti della sua vita.
Ero sposata ad un uomo che non amavo,il nostro era un rapporto solo di facciata, senza emozioni, senza sentimento. Quando incontrai Vronskij capii che cos’era l’amore; ma fui sopraffatta dagli eventi , mi lasciai perseguitare dal demone della gelosia e lacerare da mille conflitti interiori. Lasciatemelo dire, tutto questo è tipico di una donna e di una madre.
Vronskij , il suo male si chiama così?
Inizialmente ogni mio gesto era accompagnato dai suoi sguardi amorevoli, dopo , come tutti gli amori assoluti, passionali, quella luce di bellezza e di ardore si attenuò per lasciare spazio all’oscurità. Io vivevo solo di amore e ne pretendevo sempre di più, lui diventava ogni giorno più distante e gelido.
Chi è veramente Anna Karenina ?
Una donna coraggiosa e fragile allo stesso tempo, che ha voluto vivere il sentimento dell’amore fino in fondo andando contro ogni regola. Una donna condannata a vivere l’infamia di una scelta fatta con il cuore.
E’ stata mai felice ?
Un’incostante felicità , attenuata a momenti di gioia, sono state la mia condanna.E più cercavo la felicità negli attimi che mi conquistavo, più sentivo l’insoddisfazione di tutto ciò che mi circondava. Mi sentivo pervasa da un flusso inarrestabile di emozioni che si riversavano nella mente e nel cuore.
La società del suo tempo si nutriva di una doppia morale: adulterio permesso per l’uomo , condanna per la donna. E’ d’accordo?
Sono d’accordo.Il mondo in cui vivevo era costruito su relazioni ipocrite e bassezze, un mondo di uomini ai quali era tutto permesso. Intuivo le conseguenze della mia scelta ; il mio amante avrebbe continuato a frequentare l’altra società, io donna adultera ne sarei stata bandita.
Perché il suicidio ?
Ho rinunciato a tutto per Vronskij. Ho abbandonato un marito e un figlio, ho subito una condanna feroce da parte della società e quando Vronskij si è allontanato da me , ho visto il mio destino compiersi e ho rinunciato a vivere.
E oggi? Una donna che sceglie di lasciare la famiglia per seguire l’amore , come viene percepita?
Da allora non è cambiato molto, anche se oggi avete ventagli di scelta più ampi; il destino naturale di una donna resta comunque quello di madre. Ancora oggi, abbandonare marito e figli per seguire l’amore è considerato una condanna.