E’ un romanzo divertente e toccante nello stesso tempo.
La continua ricerca dell’autore di mettersi in contatto con la realtà complessa della Londra degli anni ’70 è raccontata con grande freschezza. Si narra di un ragazzo che viene dalle periferie, un ragazzo curioso che vuol fare esperienze e inserirsi in quegli ambienti in cui può evolversi e capire quale strada intraprendere. Gli incontri sono tanti, a volte si sente usato e abusato. Ma non recrimina. A sua volta usa le persone più vicine a lui e osserva i loro cambiamenti. È una realtà in continua trasformazione.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Jamila, l’alter ego femminile dell’autore. La ragazza, di origine indiana, finisce per sposare il marito designato dal padre, ma continua a fare quello che vuole ed è il marito a doversi uniformare a lei.
Storia di amori veri senza sesso e di sesso senza amore. Storie di solitudini e depressioni ma anche di amicizie che si fortificano nel tempo e che hanno bisogno di corporeità.
Carmen