Mi è stato chiesto di parlare dei miei nonni, lo faccio molto volentieri anche se, avendo 87 anni, i ricordi si sono molto affievoliti.
Ho però ancora ben presenti le loro figure. La nonna era una donna alta, con i capelli raccolti e sempre vestita di nero, anche al mio matrimonio. Il suo viso era sempre serio, un po’ triste, segnato forse dal fatto di aver avuto 8 figli di cui 4 morti da bambini. Il nonno era più piccolo di lei, aveva i baffi ed era più giocherellone. Una cosa che mi sorprendeva era che la nonna dava al marito del voi e lui invece si rivolgeva a lei con il tu.
Con i figli e i nipoti erano un po’ severi, sicuramente ci volevano bene, ma non c’era una grande complicità e confidenza. Erano persone con un grande senso dell’onore ed erano generosi con tutti. Una cosa che ricordo in particolare è come passavano le serate. Erano contadini e dopo le fatiche della giornata si riunivano con i vicini e recitavano il rosario, dopo conversavano sui vari argomenti o c’era la serata musicale perché il nonno suonava la cornamusa, un suo fratello il violino e uno dei figli la fisarmonica. Dopo il lavoro quello era un momento di svago molto piacevole.
Adua