RIMA  E  RITMO: C’era una volta un tale…

 

 

Questo gioco, inventato da Gianni Rodari, è spiegato nel libro Esercizi di fantasia (1981).

Si sceglie una città e si trova la rima giusta. E’ divertente, ma… attenti… bisogna anche curare il ritmo!

Ho provato a inventarne alcuni:

 

C’era una volta un tale / un tale di Pavia / che prima salutava / e poi andava via.

C’era una volta un tale / un tale di Barletta / che andava a lavorare / sempre in bicicletta.

C’era una volta un tale / un tale di Verona / che stava tutto il giorno / su una comoda poltrona.

C’era una volta un tale / un tale di Forlì / che mangiava pane / solo il giovedì.

C’era una volta un tale / un tale di Vercelli / che aveva sei gatti / tutti molto belli.

C’era una volta un tale / un tale di Belluno / che baciava tutti / ma non amava nessuno.

Adesso continuate voi!

Ecco un primo contributo:

C’era una volta un tale/ un tale di Corbetta/ che si muoveva molto/ e aveva sempre fretta.

C’era una volta un tale/ un tale di Nosate/ che quando non parlava/ si dava le manate.

C’era una volta un tale/ un tale di Milano/ che quando non correva / sapeva andare piano.

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