In seguito alla mia lettera a N. Aspesi molti sono stati i commenti, soprattutto di donne.
Ho riscontrato che non per tutte è semplice instaurare contatti perché vivono in zone un po’ depresse dal punto di vista culturale o in città in cui le iniziative sono tante ma gli scambi rimangono occasionali e non lasciano il tempo di approfondire conoscenze e condividere interessi.
In tutte avverto (ma si sa, noi donne siamo “relazione”) la disponibilità a sostenerci, a consigliarci, a metterci in contatto.
Penso che questo sito possa servire anche a questo: a conoscerci di più e a stabilire relazioni. Per farlo bisogna aver voglia di mettersi un po’ a nudo, raccontare di sé, mettersi in discussione riflettendo su errori e scelte che ci hanno portato a essere quelle che siamo. Nel bene e nel male. Nessuno di noi è perfetto!
Mi ha fatto bene sentire che la scelta che ho fatto anni fa è stata compresa e approvata. Non è stata una scelta facile, ho vissuto anni nella palude. Abito in un piccolo paese dove la gente mormora … Ho potuto farlo perché mia madre non era più molto presente. Ho sempre avuto dei grandi sensi di colpa nei suoi confronti. Per scelte fatte che lei non ha condiviso e, forse, per certe mie insicurezze che scambiavo per “non voglio farle del male”.
Io penso che il rapporto che noi donne (e forse anche gli uomini) instauriamo con nostra madre sia di primaria importanza ai fini dello sviluppo della nostra personalità.
Voi che ne pensate?
Carmen
- Chi cerca un rapporto più personale, può richiedere la mail alla redazione.