La Nutella, un’icona dell’Italia, uno dei prodotti più noti al mondo, ha appena compiuto mezzo secolo di vita
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La data ufficiale di nascita della Nutella è il 20 aprile 1964, giorno in cui il primo vasetto di crema alle nocciole e cacao esce dalla fabbrica di Alba.
Un’idea nata già negli anni ’20 quando la famiglia Ferrero pensa a una merenda al cioccolato e a basso prezzo da mangiare con il pane. Un alimento che, secondo Pietro Ferrero era perfetto per gli operai che andavano in fabbrica portandosi pane e salumi o formaggio. La crema al cioccolato diventa alle nocciole per la grande tradizione della gianduia in Piemonte e per la notevole disponibilità di nocciole. Non è ancora la ricetta giusta, non è la crema da spalmare e non ha ancora il nome Nutella.
Nel 1946 quando arriva nei negozi si chiama Giandujot, o Pasta gianduja, costa quattro o cinque volte meno del cioccolato tradizionale. Si vende a peso e si taglia a fette per imbottire i panini. Nel 1951 diventa Supercrema, una conserva vegetale venduta in barattoli. Nel 1963 Michele Ferrero, figlio di Pietro, decide di commercializzare il prodotto in tutta Europa. Ingredienti, etichetta e nome cambiano. Un anno dopo il primo barattolo di nutella dal sostantivo nut, noce, e il suffisso italiano ella.
Cinquant’anni di successi. Compare in una scena del film Bianca di Nanni Moretti, in saggi e libri di ricette, la citano nelle canzoni Giorgio Gaber che canta “Se la cioccolata svizzera è di destra, la Nutella è ancora di sinistra” e i Negrita.
Oggi, a cinquant’anni dalla nascita, si vendono circa 350 mila tonnellate di Nutella in 100 paesi diversi.